Il sangue di Tori “inchioda”
Rafferty
Momento importante, forse decisivo, nel processo a carico
di Michael Rafferty per il rapimento ed omicidio della piccola Tori
Stafford ad aprile 2009.
Jennifer McLean, che e’ a capo del team investigativo dell’Ufficio
di Medicina Legale di Toronto coinvolto nell’indagine sul feroce
omicidio, ha testimoniato che gocce di sangue della bambina sono state
ritrovate nella “gym bag” (il borsone da palestra) di Rafferty.
Esami microscopici di campioni della tela del borsone hanno rivelato
tracce di sangue; test del Dna, hanno confermato che questo sangue appartiene
(in modo quasi assoluto) a Rafferty, a Tori ed una terza persona.
McLean ha spiegato che esiste una possibilita’ su 28miliardi che
il sangue non appartenga all’uomo e la bambina uccisa. Gocce di
sangue di Rafferty e di Tori sono state anche ritrovate sui sedili e
sportelli dell’auto. In tutto 84 campioni di tessuti, fibbre e
altro materiale sono stati sottoposti ad esami biologici, con la conferma
del Dna di gocce di sangue e di sperma appartenenti a Rafferty e l’allora
fidanzata Terri-Lynne McClintic che partecipo’ al sequestro-omicidio.
Ad aprile 2010, la ragazza e’ stata condannata all’ergastolo
per l’uccisione di Tori.
La McClintic ha dichiarato di essere stata lei ad uccidere la bambina,
dopo che Rafferty l’aveva violentata almeno due volte.