“Internati”, presentati
libri e nuovo sito Web
Nelle immagini, nei rac-conti, nelle foto: la dram-matica
storia dell’interna-mento in campi di concen-tramento dei cittadini
italo-canadesi in Canada durante la Seconda Guerra Mondiale, perche’
con-siderati “stranieri nemi-ci”, sta lentamente assu-mendo
quella condizione di ricordo vivo e pungente che merita.
Non solo nella coscienza offesa della comunita’ ita-liana ma in
quella collet-tiva del Paese. E questo grazie anche, sopratutto, allo
speciale progetto “Ita-lian Canadians as Enemy Aliens: Memories
of
WWII”, lanciato dal Co-lumbus Centre di Toronto.
La prima importante rea-lizzazione del progetto e’ stata presentata
alcuni gio-rni fa, al Columbus Centre, con l’inaugu-razione del
nuovo sito internet dedicato all’inter-namento e la pre-sentazione
di due libri, “Beyond Barbed Wire: Es-says on the Internment of
Italian Canadians” che, come rivela il titolo offre una collezione
di saggi sull’umiliante e discri-minatoria esperienza, e “Behind
Barber Wire” realizzati nell’ambito del progetto dell’associazio-ne
degli scrittori italo-canadesi “AICW Remembers the Intern-ment
of Italian Canadians”
Oltre 200 persone
-da professori, storici, poli-tici, giornalisti, parenti ed amici degli
internati a semplici cittadini -hanno assistito alla presen-tazione.
L’On. Joe Oliver era presente per il go-verno Harper ed il ministero
della Cittadi-nanza, Immigrazione e Multi-culturalismo.
E questo e’ stato solo un anticipo del grande evento: l’inaugurazione
della Mostra permanente prevista per il 31 maggio prossimo.
Intanto tutti sono invitati a “visitare” il nuovo sito in-ternet,
basta digitare:
www.ItalianCanadianww2.ca.
Poiche’, piu’ che una “vi-sita” e’ un
atto di rispetto dovuto alle migliaia di ita-liani che furono ingiusta-mente
imprigionati in que-sti campi e trattati da “ne-mici” e
“detenuti” dalla loro nuova patria.
Nellefoto: le copertine dei due volumi presentati
al
Columbus Centre; l’intervento di Domenico Capilongo;
piu’ in basso un gruppo di parenti di in-ternati ,insieme a Pal
diJulio e qui, a sin. un ‘immagine del sito web dedicato agli
internati