Lo Specchio

Quando “l’attraente”
e’ follia: biciclette sulla 7

OK. Il sondaggio e’ stato impietoso: a quanto pare Vaughan non e’ piu’ cosi’ attraente come citta’ dove si vive meglio: secondo la rivista Money Sense e’ sce-sa dal 70mo posto (su 180 citta’),al numero 102 su un campionario di 190 centri urbani del Paese.
Poiche’, a quanto sembra, una delle ragioni di questa demozione in classifica, e’ l’assoluta mancanza di ini-ziative che favoriscano l’u-so della bicicletta come mezzo di trasporto o delle stesse gambe dei cittadini, i politici ed i burocrati della Regione di York e di Vaughan hanno, presto fat-to, elaborato la soluzione alla grave imputazione an-ti- ambientalista e far tor-nare a risplendere “l’at-trattivita’” di Vaughan: prendiamo un secchio di vernice e con una lunga linea bianca, facciamo una speciale corsie solo per biciclette lungo la 7!
E poiche’ c’e’ sempre qualcuno che fa il critico di professione e boccia ogni iniziativa anche quelle piu’ ... “originali”, ecco che il Direttore al Traffico della Regione di York, Steve Ke-mp ha la risposta giusta: “Come un novello automo-bilista non inizia a guidare sulla 401, cosi’ un novello ciclista non vorra’ affron-tare subito l’autostrada 7.”
Mentre invece, quelli “esp-erti”.... No problema: le macchine che viaggiano ad alta velocita’, i camioncini, gli autotreni ... il ciclista in-trepido si sentira’ ben pro-tetto e difeso dalla striscia bianca sull’asfalto che in-dica la sua corsia esclusi-siva -e, guai ai Tir che la invadono.
Che simile idea venga solo pensata (e addirittura pro-posta) e’ quanto meno sconcertante.
I ciclisti necessitano di un proprio percorso, distinto dalle corsie di un arteria; con barriere di separazione dal traffico o, un percorso tipo “marciapiede” rial-zato; come hanno fatto ad Ottawa.

13 aprile 2012