eVVIVA vAUGHAN.... O NO? E’
una qUESTIONE DI OPINIONE
Prendiamo in prestito “Vaughan, the place to be”,
lo slogan suggerito dal sindaco Bevilacqua, per alcune riflessioni sulla
condizione “ civica” della citta’, presentata da due
diversi sondaggi recente-mente effettuati. Risultati che suggeriscono
due pun-teggiature diverse per quello slogan: ?....!...
Se infatti il sondaggio Ipsos Reid commissionato dalla nostra citta’
rivela che i cittadini ( un cam-pione di 500 persone in eta’ dai
18 anni in su) sono “soddisfatti” di Vaughan, un piu’
ampio studio, ef-fettuato da Money Sense e che mette a confronto tut-te
le citta’ del Canada, ci fa sapere che forse c’e’
poco da esser soddisfatti, visto che Vaughan e’ scesa di parecchio
nella classifica del “dove si vive meglio”.
E’ solo nella posizione #102 (su 190)!
E pensare che lo scorso anno era al #70 della graduatoria, mentre nel
2010 era al # 55 ( in salita rispetto alla graduatoria del 2009 che
la posi-zionava al #74).
Per formulare questa clas-sifica, gli esperti hanno esaminato una miriade
di fattori economici, finan-ziari, sociali e culturali come per esempio
il mer-cato immobiliare e l’ac-cessibilita’ ai servizi so-ciali;
le possibilita’ occu-pazionali, la bonta’ del-l’ambiente
naturale e l’of-ferta culturale ed artistica della citta’.
Mettendo a confronto i dati di quest’anno con quelli dello scorso
anno, a far scendere la media ha contribuito la discesa nella graduatoria
del benessere finanziario delle famiglie: lo scorso anno il reddito
per famiglia poneva Vau-ghan all’ottavo posto a livello nazionale,
que-st’anno ha perso due punti (10’ posto). Gli abitanti
hanno anche meno soldi a disposizione per beni non di prima necessita’
(dal 18mo posto precipita al 97mo!), comprano meno automobili nuove
(lo scorso anno era al 15mo posto, ora al 19mo).
La crescita’ demografica
(un tempo fiore all’oc-chiello della “ City above Toronto”),
e’ anche essa in discesa (dal 141mo cade al 157mo).
Vaughan e’ andata meglio invece e soprattutto in quanto alla sicurezza
dei cittadini e la riduzione del crimine, e’ salita infatti di
due posizioni nella gra-duatoria nazionale , atte-standosi al 7mo posto.
Questa la faccia in ombra della medaglia che si con-trappone all’altro
sondag-gio il “Citizen Survey” fatto da Ipsos Reid per i
nostri amministratori, che andiamo ad esporre, per sommi capi.
Secondo il 43 % dei 500 intervistati (nel febbraio di quest’anno),
la qualita’ della vita a Vaughan e’ molto buona ; per il
55% e’ buona , men-tre e’ misera solo per 2% e molto misera
per l’1%.
Lo scorso anno era invece “molto buona” per il 35% degli
intervistati , mentre era buona per il 62% ( stessa per-centuale anche
del 2009). Invariati i dati degli insoddisfatti tra l’anno in
corso e quello precedente.
I cittadini di Vaughan , se-condo il sondaggio, pen-sano che stanno
ricevendo servizi adeguati alle tasse che pagano, e meglio che in altre
municipalita’.
I servizi sono molto sod-disfacenti secondo il 34 % degli intervistati
(meno del sondaggio del 2011, 33%), o sufficienti (per il 61% quest’anno,
un punto in meno rispetto al 2011).
Il 4 per cento invece af-ferma che non sono molto o per niente soddisfacenti
(come lo scorso anno).
Da una lettura attenta il quadro splendente rivela anche come ai cittadini
stia molto a cuore la so-luzione di problemi e fat-tori ambientali della
citta ‘ in cui vivono.
Tra le priorita’ che do-vrebbero essere risolte dagli amministratori,
la piaga del traffico e della congestione stradale , problema piu’
importante secondo il 40% degli in-tervistati (2% in piu’ rispetto
allo scorso anno). Seguono tasse e spese mu-nicipali (importanti per
il 20% oggi, 6% in piu’ ri-spetto al 2011). In questo ambito il
sondaggio rileva che aumenta il numero di cittadini secondo cui la Citta’
dovrebbe frenare l’aumento delle tasse o dei cosidetti user fee
per i servizi.
In salita anche il numero di cittadini che si op-porrebbe all’aumento
del-le tasse per sostenere il rinnovo delle infrastrut-ture, pur essendo
queste importanti e necessarie.
Al terzo posto delle prio-rita’ i servizi sanitari, pro-blematica
da affrontare e risolvere per il 19 % degli interpellati (in aumento
ri-spetto al 14% dello scorso sondaggio ).
Questi i due quadri.
Al lettore stabilire se il famoso bicchiere e’ mez-zo vuoto o
mezzo pieno. - Tozzi
N.B. Nella graduatoria Money Sense la citta’ migliore della
Re-gione di York e’ Newmarket, al 13mo posto in Canada