Abuso-anziani: in arrivo
condanne piu’ severe
Nel discorso della Corona a giugno 2011, il governo Harper
aveva promesso di “continuare a proteggere i cittadini piu’
vulnerabili ... ed introdurre condanne piu’ severe per i colpevoli
di abusi contro gli anzia-ni.” Ora, il ministro federa-le della
Giustizia Rob Nic-holson ha annunciato che sara’ presentato alla
Came-ra un emendamento al co-dice penale che riconosce-ra’ lo
stato di “aggravante” per l’eta’, lo stato di
salute e di vulnerabilita’ finanzia-ria della vittima di un atto
criminale.
Queste aggravanti, impor-ranno ai giudice l’emissio-ne di condanne
piu’ severe contro i colpevoli.
L’obiettivo preciso di que-sti emendamenti al Codice penale, ha
spiegato il Guar-dasigilli federale e’ pro-prio quello di assicurarsi
che crimini ed atti d’abuso contro gli anziani siamo puniti in
modo adeguato.
“La nuova normativa per-mettera’ pene e condanne molto piu’
severe contro coloro che sfruttano la vul-nerabilita’ dei nostri
citta-dini piu’ indifesi,” ha detto il ministro Nicholson.
L’annuncio federale e’ sta-to accolto con soddisfazio-ne
dal ministro federale Ju-lian Fantino che e’ sempre stato in prima
fila a difesa degli anziani ed a protezio-ne del loro benessere, e dal-le
varie rappresentanze so-ciali degli anziani. Susan Eng dell’Associazione
Na-zionale dei Pensionati ha spiegato che l’intervento affronta
seriamente la que-stione di una piu’ forte azione preventiva di
quello che fino ad oggi e’ stato “un crimine nascosto”
della no-stra societa’ --cioe’ l’abuso degli anziani.
Le statistiche indicano che un anziano su 10 e’ vittima di qualche
forma d’abuso.
Abuso che, normalmente, pero’ e’ sotto-identificato e nella
maggioranza dei casi mai denunciato dalle stesse vittime; per paura,
per evi-tare “un’umiliazione pub-blica” e, spesso
per “pro-teggere” l’autore dell’atto d’abuso
che, frequenteme-nte e’ proprio un membro della sua famiglia.
Quasi sempre l’abuso e’ effettu-ato da una persona in una
posizione di fiducia: l’assi-stente sanitario a casa, il personale
infermieristico della casa di cura; l’ agente finanziario o immobiliare,
amici e congiunti
Tali atti vanno dall’offesa verbale all’aggressione fi-sica;
dal controllo psico-logico all’umiliazione emotiva e psico-fisica;
al furto dei beni liquidi ed im-mobili della persona an-ziana.
Il deputato liberale (con re-sponsabilita’ per gli An-ziani) Judy
Sgro ha detto invece che l’intervento nor-mativo “non e’
sufficien-te” poiche’ non affronta le cause di base (degli
abusi), quali “la poverta, la man-canza di case popolari e l’inadeguato
sistema assis-tenziale per gli anziani.” “Con oltre il 70%
degli abusi che non sono denun-ciati, e’ chiaro che la solu-zione
del problema non si trova nel solo inasprimento delle pene, che per
se non protegge gli anziani.”
La difesa dell’anziani da possibili abusi, fanno pre-sente vari
esperti, passa sopratutto attraverso le ca-pacita’ di vita “indipen-dente”
e quindi tramite in-terventi che proteggono e migliorano le capacita’
di auto-gestione dell’anziano come miglioramenti pen-sionistici
e previdenziali a difesa del suo tenore di vi-ta e sicurezza finanziaria;
un piu’ ampio e rapido ac-cesso all’assistenza sanita-ria,
anche a domicilio e fa-cilitazioni residenziali con strutture ed alloggi
dedicati agli anziani.
Per i servizi governativi contro gli abusi sugli anziani chiama
1.800.622.6232 o visita
www.seniors.gc.ca
Un anziano su 10 e’ vittima
di qualche forma d’abuso
Nella maggioranza dei casi l’abuso non e’ denunciato dalle
stesse vittime, per paura, per evitare “un’umiliazione pubblica”
e, spesso per “proteggere” l’autore dell’atto
d’abuso che, frequentemente e’ proprio
un membro della sua famiglia.