Lo Specchio

Toronto, nuovo contratto
Ford “doma” il sindacato

Definendola “una giornata fantastica per i contribuenti di Toronto,” il sindaco Rob Ford ha annunciato un ac-cordo contrattuale con i 6 mila dipendenti esterni del Comune che evita uno sci-opero, che si prevedeva co-me certo, e riconosce al Comune molte delle richi-este presentate al tavolo delle trattative.
Per i cittadini di Toronto e’ stato anche evitato il peri-colo del “tradizionale” sci-opero estivo dei netturbini con relativo cumolo del-l’immondizia sui marcia-piedi della citta’.
I dettagli della bozza d’ac-cordo sono ora al vaglio degli iscritti alla Local 416 della Cupe (sindacato ca-nadese dei dipendenti pub-blici), che saranno chiama-ti a ratificare l’accordo; co-me dovra’ anche fare il Consiglio comunale.
Una cosa comunque appa-re certa: si tratta di una forte vittoria politica del-l’amministrazione Ford, di una brusca frenata e con-trazione di quella che era sempre stata invece l’esca lation dei diritti sindacali; e di un contratto che, molto probabilmente, avra’ forti riflessi sulle trattative sin-dacali in corso in molte al-tre citta’ del Paese e sara’ di paragone politico a cio’ che il governo McGuinty ot-terra’ nelle proprie trat-tative con i suoi dipenden-ti.
Il diritto al “posto a vita” sembra perso. Si dovranno attendere i dettagli ma ap-pare certo che rimarra’ in vigore solo per quei dipen-denti che abbiano gia’ ac-quisito tra i 15-18 anni di servizio.
Il Comune dovrebbe anche aver acquisito il diritto a trasferire dipendenti ed a modificare orari e turni di lavoro senza previa auto-rizzazione sindacale.
“Sono state le piu’ dure e complesse trattative con-
trattuali mai affrontate,” ha detto Mark Ferguson, pre-sidente della Local 416.
“Si, il sindacato ha dovuto fare varie concessioni al Comune.”
Ma, e’ stato evitato il con-tratto “imposto” come ave-va minacciato il Comune che con l’avvento dell’am-ministrazione Ford ha as-sunto una linea dura nelle relazioni contrattuali con i vari sindacati del perso-nale. Nelle ultime settima-ne, il Comune aveva prati-camente ristretto le options sindacali a “prendere o la-sciare” e senza accordo si andava verso il contratto imposto e/o la serrata.
Ed e’ evidente, ha confer-mato il vice sindaco Doug Holyday che il contratto con i lavoratori “esterni” sara’ il documento di base per le trattative con le altre Local, per il rinnovo del contratto dei dipendenti d’uffici, delle biblioteche pubbliche e di altri servizi.
La conclusione della tratta-tiva ha tolto al sindacato anche l’arma dei mesi esti-vi. Nelle precedenti tratta-tive, si discuteva fino a tar-da primavera; il sindacato poteva quindi con maggior facilita’ preparare e gestire uno sciopero d’estate, con molti piu’ disagi per i cittadini ed il Comune e meno difficolta’ per gli scioperanti. E’ molto piu’ complicato infatti, gestire linee di picchetto d’inver-no, quando la temperatura e’ vari gradi sotto lo zero, quando il vento o la neve rendono insopportabile, o quanto meno difficile, le varie ore di dimostrazioni e proteste pubbliche per gli scioperanti per strada.
“Il nuovo contratto -ha ag-giunto Holyday - ci per-mette un controllo molto piu’ ampio sulla gestione del personale, favorendo cosi’ l’attuazione di un piu’ flessibile impegno lavora-tivo ed una piu’ alta effi-cienza nel servizio al pub-blico.”
L’approvazione del nuovo contratto potrebbe avere effetti deleteri di vasta por-tata per il movimento sin-dacale attraverso il paese in quando non c’e’ municipa-lita’ che non deve fare i conti con difficolta’ di bi-lancio e se Toronto riesce a vincere lo scontro contrat-tuale, diventa per le altre citta’ un esempio difficile da ignorare.

 

10 febbraio 2012