70enne grave in Messico
intervento Italia-Canada
Starebbe meglio un 70enne italocanadese rico-verato in
gravissime con-dizioni in un ospedale in Messico da alcuni giorni prima
di Natale.
La drammatica avventura di Giovanni “Ivan”
Bojar-skyj di Viadana (provincia di Mantova), residente da quarant’anni
in Canada, con doppia cittadinanza, a fatto scattare una mas-siccia
mobilitazione in Italia e Canada per assi-stere l’uomo ad essere
eventualmente trasportato in un centro ospedaliero in Canada e per saldare
il pesante costo del ricovero in un ospedale dello Yu-catan (Messico),
il Centro Medico Americano di Progreso.
Coinvolti nell’intervento, sollecitato sopratutto dalla associazione
Mantovani nel Mondo, di cui Bojars-kyj e’ sempre stato un noto
ed attivo membro -ha pro-mosso anche il gemellag-gio di Viadana con
Trois Rivieres, Quebec, sono sia le autorita’ diplomatiche italiane
e canadesi a Roma ed in Messico che il depu-tato Gino Bucchino.
Molti dei dettagli del caso sono ancora da confer-mare ma appare che
il signor Giovanni sia stato prima colpito da ictus e poi da edema polmonare.
E’ stato ricoverato in ospe-dale in gravissime con-dizioni e posto
in coma farmacologico. Un amico canadese lo avrebbe por-tato in ospedale.
Non e’ stata ancora chia-rita la sua posizione as-sicurativa in
Canada ed in Italia e lo status operativo delle sue due carte di cre-dito.
Sembra che il signor Gio-vanni potrebbe ora essere trasportato via aereo-am-bulanza
in Canada.
L’ospedale di Progreso reclama un “bill” di oltre
11mila Euro per i primi cinque giorni di ricovero.
L’associazione Mantovani nel Mondo e le autorita’ diplomatiche
italiane e canadesi sono impegnate a risolvere la complessa vicenda